Ospedale di Sofia accusato di vendita cellule staminali

Il direttore di una nota clinica ostetrica di Sofia è stato accusato di traffico di cellule staminali. Dimitar Dragiev, il direttore, aveva addirittura messo in piedi una società per la vendita delle staminali che dal 2003 prendeva le cellule dai maggiori ospedali della città. Più di cinquanta famiglie hanno denunciato la società ed ogni coppia ha pagato circa 1500€ per i servizi.

La denuncia che ha scatenato l'arresto è stata effettuata da una coppia che si era recata alla clinica ortopedica, la moglie aveva subito una frattura del polso e durante l'intervento di "riallinemaneto osseo" si è ritrovata incinta di nove mesi.
La polizia crede in una connivenza tra il direttore della clinica ortopedica e Dimitar Dragiev secondo la quale venivano prelevate cellule staminali ai pazienti maschi (fecondi) che visitavano il reparto ortopedico per impiantarle illegalmente in giovani donne al fine di creare la razza perfetta.

Qui potete vedere la foto del bambino nato solo dopo due giorni di gestazione che è stata diffusa a tutte le unità della polizia di frontiere poichè dai tratti somatici si pensa che il padre "genetico" non sia bulgaro.