Tuca dobrè, "Qui va bene". Diario insano di una permanenza in Bulgaria

giovedì, maggio 18, 2006

Una frattura nel fato-tempo

Il Fato è un termine di origine latina (fatum, ovvero ciò che è detto) che originariamente indicava la decisione irrevocabile di un dio. In seguito fu usato per designare il Destino, figlio del Caos e della Notte, al quale nessuno, nemmeno gli dei, possono sottrarsi e di cui persino Giove non ne è che un mero esecutore.
Il dio Fato era immaginato cieco.
Più tardi fu indentificato con le Parche, dalle quali appunto dipendeva il destino degli uomini.
Dal plurale della parola latina fatum, ovvero fata, derivano le moderne fate, in origine considerate dee del destino.


Perchè parliamo di fato e di destino?
Poiché oggi abbiamo scoperto che tutto accade per una ragione e la frattura clavicolare dello Spazia è stata dovuta ad un ben preciso avvenimento: ben oltre le rotture di specchi o il rovesciamento di sale...
Come direbbe J.K. Rowling il povero Spazia non solo ha parlato con Colui-che-non-deve-essere-nominato ma l'ha incontrato di persona... come poteva pensare di passarla liscia?

Sempre un grande grazie a WikipediaPosted by Picasa