Ciao Stefano

Sapevamo tutti dovesse succedere, era ineluttabile.
Oggi 10 Novembre 2006, Stefano Portelli lascia il progetto BTC.
Un progetto già provato dal precedente addio di Walter.... che ancora non si era ripreso dall'arrivederci di Mauretto (Valentina B. e la riccia continuano a fare sogni erotici con te protagonista... ed a volte sono assieme!)..... e che si sta ancora leccando le ferite per la perdita di Orlando O. .
Troppo facile spendere parole sul professionista competente, che fa la fortuna di tutti (o quasi) i suoi superiori; oggi quello che tutti perdiamo è l'uomo.
Sagace ed arguto osservatore della realtà, non verrà ricordato per le frasi storiche, unica eccezione il refrain intonato con Marco nei momenti difficili "la banana fa male, ma il melone manda all'ospedale" (è recente la trasposizione in inglese).
Creatore di soprannomi, cito tra cui i più celebri:

• Total Recall
• Zibel
• Alfred (per Ichko)
• Cianchetta o Shangai

ed ultimo Cicciolina.
Era gli occhi del progetto, protagonista del sentire comune, voce critica dei costumi.
Mancherà sicuramente a tutti noi, ma voglio ricordare i seguenti personaggi a lui accomuncati (in ordine gerarchico inverso :-) ) :

• Giulio Nerd S.: rapporto tra maestro ed alunno, accomunati dalla stessa velocità di pensiero, legati uno al rimprovero bonario, l'altro alla autorevole guida
• Marco M.: secondo nodo del cluster attivo-attivo del T&A; ha diviso gli oneri di un lungo anno di lavoro e gli onori di un meritato riconoscimento
• Benedetto S.: compagno di merende e di cene gratuite all'Hilton, coofondatore del progetto ed alter ego fidato
• Corradino I.: dopo aver apprezzato il Portelli, non poteva farne a meno; non a caso Stefano era sempre il primo nome proposto per eseguire una qualsiasi attività
• Alessandro P.: come farà adesso a dire "Uè cazzo Portelli come va!"... la conoscenza reciproca aveva superato le barriere gerarchiche.

Ci mancherà questo omuncolo pizzuto, come ci mancherà questo diario di appunti sparsi, che da oggi finirà con la fine della permanenza di progetto.

Già all'orizzonte si prospetta un successore che non sarà mai un sostituto: troppo difficile il compito, troppo arduo il paragone.
Ci mancherai, oltre che come collega, come Amico con cui condividere i giorni di lavoro.Grazie.

(dal Vostro commosso inviato A.)